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L'Editoriale di Don Ettore del 3 luglio 2016

MariaMaddalenaCrevSi entra nel vivo della festa patronale. Domenica sera, tempo permettendo, porteremo per un tratto di strada la nostra patrona S. M. Maddalena. Le processioni hanno fatto il loro tempo? Forse. Certo è che oggi vediamo processioni che poco hanno di religioso. Non ci sono più neanche i grandi cortei sindacali. Si preferisce manifestare in pochi davanti ai palazzi delle Istituzioni. Qualcosa di religioso sono le “fiaccolate” quando succede qualche tragedia. Ma allora non farle più? Non sta qui il problema, il problema è lo spirito con cui si propongono. Non è il tempo delle processioni oceaniche con grande concorso di popolo, è il tempo di processioni che dicano qualcosa alle nostre città. Dire che noi ci affidiamo alla Madonna, o a qualche santo come alla Maddalena nel nostro caso, e che vogliamo affidare le famiglie che vivono tra noi alla loro protezione è un atto di fede. Anche se saremo pochi, ai quei pochi chiedo di essere uomini e donne di fede. Sono il primo a riconoscere che questo “linguaggio” non raggiunge tutti, non è per tutti. E va bene lo strumento può essere superato, ma non la fede che lo ha generato e che lo può ancora sostenere. Partiremo direttamente da via Verga, dalle case popolari. Quando sono arrivato a Crevenna la maggior parte delle famiglie che vi abitavano erano quasi tutte italiane, ora ci sono molte famiglie che italiane non sono. Rimane comunque un rione di Crevenna che sollecita la comunità ad essere più presente. Non sarà certo una processione a dire la vicinanza della Chiesa locale per quelle famiglie, ma è un segno se lo sapremo vivere con fede e sana religiosità popolare.  Maddalena è una donna che non    si è lasciata sorprendere dai gravi fatti degli ultimi giorni della vita di Gesù. È sempre stata vicina a Lui anche quando tutti gli altri sono scappati. Ecco oggi qualcuno deve stare ancora vicino. Non importa se gli altri se ne sono andati. Sono certo che Maddalena non si è chiesta perché gli altri non c’erano, c’è stata e basta. Tempo verrà per analisi sociologiche, ma nel frattempo come Maddalena spero di trovare parrocchiani che stanno con il Signore.

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