L'Editoriale del 17 settembre 2017
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- Pubblicato: Sabato, 23 September 2017 23:19
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“La comunità del Seminario si trova a fare i conti con le sfide connesse all’attuale cambiamento d’epoca; ma le vive senza timore, con grande fiducia in Dio. Non dimentichiamo le parole con cui il Papa stesso, lo scorso 25 marzo, ci ha spronato a “Non temere le sfide perché sono segno di una comunità viva e ci aiutano a far sì che la nostra fede non diventi ideologica” (Francesco, Incontro in Duomo con i sacerdoti i diaconi e i... consacrati).
La solidità di una chiamata, soprattutto quella del ministero ordinato, nasce anzitutto dal riconoscere di essere “presi a servizio” da un Altro. Da questo dipende soprattutto la nostra gioia. Nella stessa occasione Papa Francesco ci ha ricordato che “l’evangelizzazione non è sempre sinonimo di prendere pesci. Bisogna prendere il largo, dare testimonianza e poi è il Signore che prende i pesci: quando, dove e come non ha importanza”. Da questa certezza possiamo riprendere ogni volta, poggiando non sulle nostre forze, ma sulla sua opera in mezzo a noi.
«Alzati, va’ e non temere»: vivere in questa condizione di missione permanente richiede coraggio, audacia, fantasia e voglia di andare oltre, con nel cuore l’umile ma decisa consapevolezza del compito ricevuto: “Andate nelle periferie, andate ai confini a incontrarvi con il Signore, a rinnovare la missione delle origini, alla Galilea del primo incontro, tornate alla Galilea del primo incontro” (Papa Francesco). La storia particolare dei primi discepoli nasce proprio così: obbedendo all’invito del Signore, essi ne sperimentano sempre più l’indefettibile amicizia e imparano a vivere quotidianamente con Lui, a farsi interrogare e guidare dai suoi insegnamenti, a farsi colpire e commuovere dai suoi gesti.
Il Seminario da sempre accompagna i giovani che cercano il senso (significato e direzione) della propria vita e si sentono rivolgere la stessa domanda penetrante, rivolta da Gesù ai primi discepoli, : “Che cercate?”. Alla loro replica “Rabbì dove abiti?”. Il Signore li invita: “Venite e vedrete”. Gesù li chiama a mettersi concretamente in movimento, a cominciare un percorso senza pretendere di conoscerne fin dall’inizio l’esito”.
Dal messaggio del Card. Angelo Scola per la giornata del seminario 2017