L'Editoriale del 22 Gennaio 2017
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- Pubblicato: Domenica, 22 January 2017 11:34
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Da Piazza a Sagrato
Ritorna all’antico splendore il sagrato della Chiesa S. Maria Maddalena di Crevenna. Il sagrato e la piazza sono da sempre i luoghi centrali nell’abitato, spazi aperti e definiti sotto il profilo sociale, religioso, ma anche architettonico.
Il sagrato è il luogo di incontro tra l'architettura e la vita sociale, il presente della comunità e il passato che la precede e l’ha costituita, la cultura contemporanea e la custodia della memoria. Lo spazio aperto, detto sagrato, ha la duplice funzione di creare una zona che potremmo dire di rispetto tra il luogo sacro e la pubblica strada.
Nel suo stesso nome è difatti indicato che esso deve considerarsi luogo sacro. In esso molto spesso durante l'alto Medioevo e poi fino al Rinascimento e, in qualche territorio anche più tardi, vennero scavate delle sepolture. Ne è testimonianza l’ossario antistante la facciata della chiesa di Crevenna. E` sul sagrato della chiesa che si raccoglie il popolo di Dio convocato per la celebrazione liturgica.
Lì ci si incontra, ci si saluta, ci si conosce, favorendo così, anche con gesti di ordinaria quotidianità come il sorriso, il saluto e la parola, uno stile di vita improntato sul dialogo e sulla condivisione. Sul sagrato della chiesa chi presiede la celebrazione può accogliere o congedare coloro che si radunano per la celebrazione, dando esplicitamente un tono di convivialità e di festa al momento celebrativo che si vive insieme. Dal sagrato panoramico della chiesa parrocchiale si gode poi una splendida vista sul Pian d’Erba e sulle Prealpi, proponendosi così, pur nella sua semplicità, quale luogo di bellezza armoniosa, che favorisce l’accoglienza, l’incontro con Dio e la comunione tra le persone e diventando un punto di riferimento importante per la crescita della comunità.