L'Editoriale del 17 febbraio 2018
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- Pubblicato: Sabato, 17 February 2018 19:02
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“Per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti” (Mt. 24,12)
La frase è contenuta nel discorso escatologico (fine dei tempi) di Gesù verso la fine del Vangelo di Matteo. Gesù non solo mette in guardia i suoi apostoli sulle conseguenze del raffreddarsi dell’amore di molti, ma indica anche quali sono le cause. Una è certamente il dilagare dell’iniquità, l’altra è da ricondurre alla presenza di quelli che Lui chiama i falsi profeti. Nel messaggio della quaresima Papa Francesco individua i falsi profeti e ne coglie la falsità chiamandoli con termini che sembrano descrive esattamente quello che avviene oggi. Li chiama incantatori di serpenti che approfittano delle emozioni umane per render schiave le persone e portarle dove vogliono loro. Li chiama ciarlatani che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze degli uomini e dei giovani. Sono anche truffatori che offrono cose senza valore e tolgono invece ciò che è più prezioso come la libertà, la dignità e la capacità di amare. Dietro i falsi profeti c’è sempre l’opera del demonio che è “menzognero e padre della menzogna” (Gv. 8,44). Come difendersi di fronte agli attacchi del diavolo (divisore)? Da sempre la chiesa offre tre rimedi: preghiera, digiuno, carità. Sulla preghiera non mancherà l’aiuto delle iniziative quaresimali. Per la carità ci verranno offerti indicazioni durante il cammino. Per il digiuno ci sia la convinzione che quello che Dio gradisce, come è scritto nella Bibbia, è la giustizia e l’amore prima ancora che delle rinunce.