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L'Editoriale di Don Ettore del 10 luglio 2016

foto1bLa pietà popolare, crocevia di cultura, liturgia, tradizione e strumento privilegiato di aggregazione e di fede, costituisce per le co­munità una ricchezza inestima­bile e, attraverso l’osservanza di tempi e spazi rituali, apre la strada alla cosiddetta religione del cuore, autentica adesione di fede alla proposta di Dio. È con questo spirito che noi festeggiamo la nostra patrona S. Maria Maddalena. Una festa che non ha la pretesa di essere evasione godereccia, ma festa vera della comunità. È tanto vero questo che non la pubblicizziamo come una “sagra di paese”, ma come occasione straordinaria per ritrovarsi in comunità. Gli eventi in programma rispecchiamo il desiderio di offrire ai parrocchiani occasioni di vita liturgica, culturale, di svago, di servizio. Considerato il programma che abbiamo proposto per quest’anno possiamo mettere in evidenza tre aspetti fondamentali. 1) La celebrazione della devozione a Maria Maddalena è espressione di fede nel mistero pasquale che ha visto la nostra patrona protagonista dell’annuncio del risorto. 2) Il sentimento di appartenenza ad una parrocchia che educa attraverso le proprie tradizioni. 3) Il sano e benefico divertimento capace di creare legami dentro una appartenenza che esalta la comune esperienza di fede. Mi aspetto molto dalla festa. Fa parte del nostro percorso parrocchiale verso quell’unità di un popolo attorno ai pastori, ma soprattutto attorno a Cristo per essere vero volto di Chiesa.

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