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L'Editoriale del 3 dicembre 2017

Caritas2Non lontano da noi, a Como, si è verificato il 28 novembre scorso, un fatto che non può passare sotto silenzio, non tanto per dare risalto all’intimidazione ad opera di una quindicina di appartenenti al “Veneto fronte Skinheads”, ma per mostrare una svolta nelle reazioni di parte dell’opinione pubblica nei confronti del complesso fenomeno migratorio. Fino a qualche tempo fa erano gli stessi migranti al centro di contestazioni e polemiche, ora si è spostata l’attenzione verso coloro che operano per l’accoglienza e per l’integrazione. L’estate scorsa c’è stata una polemica, non ancora esaurita, nei confronti delle ONG che operano nel Mediterraneo, ora si colpiscono quelle organizzazioni di volontariato che operano a favore dei migranti. L’irruzione a Como durante una riunione del coordinamento “Como senza frontiere” che si occupa di migranti in transito ha mostrato questo cambiamento imponendo la lettura di un volantino farneticante che si concludeva “Basta invasione”. Ferma è stata la reazione della Caritas di Como che ha subito stigmatizzato il clima che si respira a Como. Più fermo è stato il parere di don Virginio Colmegna direttore della Casa della Carità di Milano. “sono mossi da una follia identitaria che non esiste” e aggiunge e questa è la svolta che preoccupa, “chi si impegna per la legalità e la solidarietà viene tacciato di essere contro il bene del paese”. Il fattaccio di Como ha fatto notizia, ma visitando le famiglie in questo Natale, respiro un’aria di sospetto e di diffidenza nei confronti di quanti si adoperano in favore dei migranti, della Caritas tanto per intenderci. La frase più ricorrente “vi occupate degli stranieri e trascurate gli italiani!”. Noi di Caritas ci occupiamo di poveri, italiani o stranieri che siano! Ogni semplificazione a questo riguardo denota purtroppo una scarsa conoscenza della complessità della situazione che chiede interventi altrettanto complessi. Ma ciò che preoccupa è che ormai si contesta il lavoro di solidarietà e di legalità che con generosità, svolgono molti volontari Caritas nella nostra città di Erba.

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