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L'Editoriale del 31 dicembre 2017

Giornata mondiale della Pace: uomini e donne in cerca di pace.

1 Genn 2018Nel tradizionale messaggio per la giornata della Pace, Papa Francesco fa una analisi dettagliata delle ragioni per cui molti uomini e donne migrano e chiama sia la Chiesa che i governi ad affrontare il complesso problema migratorio con la consapevolezza del dovere di tutti a garantire la dignità delle persone. Tra le riflessioni proposte mi soffermo su due in particolare: l’avvertimento a non coltivare la paura, e l’invito a operare seguendo quattro azioni come utile strategia per il futuro.

1 – Non coltivare la paura.

“In molti Paesi di destinazione si è largamente diffusa una retorica che enfatizza i rischi per la sicurezza nazionale o l’onere dell’accoglienza dei nuovi arrivati, disprezzando così la dignità umana che si deve riconoscere a tutti, in quanto figli e figlie di Dio. Quanti fomentano la paura nei confronti dei migranti, magari a fini politici, anziché costruire la pace, seminano violenza, discriminazione razziale e xenofobia, che sono fonte di grande preoccupazione per tutti coloro che hanno a cuore la tutela di ogni essere umano”.

2 – Quattro azioni per la strategia del futuro.

“Accogliere” richiama l’esigenza di ampliare le possibilità di ingresso legale, di non respingere profughi e migranti verso luoghi dove li aspettano persecuzioni e violenze.

“Proteggere” ricorda il dovere di riconoscere e tutelare l’inviolabile dignità di coloro che fuggono da un pericolo reale in cerca di asilo e sicurezza, di impedire il loro sfruttamento.

“Promuovere” rimanda al sostegno allo sviluppo umano integrale di migranti e rifugiati.

“Integrare”, infine, significa permettere a rifugiati e migranti di partecipare pienamente alla vita della società che li accoglie, in una dinamica di arricchimento reciproco e di feconda collaborazione nella promozione dello sviluppo umano integrale delle comunità locali”.

Un messaggio quello di Papa Francesco che potrete leggere integraòmente cliccando qui

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