L'Editoriale di Don Ettore del 12 febbraio 2017
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- Pubblicato: Domenica, 12 February 2017 19:58
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Un’occasione per dire che siamo popolo.
La visita, tra poco più di un mese, del Papa a Milano, ha già mobilitato la Diocesi con tutta la complessa macchina organizzativa inevitabile quando ci sono eventi di così vasta portata. Il programma intenso della visita il 25 marzo: dall’incontro con sacerdoti e religiosi in Duomo, alla visita a una periferia di Milano, al carcere di San Vittore, alla Messa al Parco di Monza per finire allo stadio S. Siro con i ragazzi della Cresima, mi auguro non faccia passare in secondo piano l’aspetto più importante della visita: incontrare un popolo. La tradizione ambrosiana tiene ancora nonostante l’impressione di un dissolvimento della fede e ella comunità cristiana. La visita di Papa Francesco non può che essere vista come un dono prezioso dentro un processo di ricerca e di ricostruzione di un’anima per la città e per la nostra diocesi. Non conteranno i numeri, ma conterà il riconoscersi parte di un popolo che questi numeri richiamano. Anzi i numeri dicono, ancor più delle parole, quanto è grande il compito delle comunità cristiane in un mondo secolarizzato e in frantumi. Ci riempie dunque di responsabilità la partecipazione agli eventi legata alla visita di Papa Francesco. Mons. Luca Bressan vicario episcopale scrive: “pensarsi a Milano come popolo di Dio tra i tanti popoli, con il compito di accendere processi di riconciliazione e di riunificazione; avere il pensiero di Cristo, sviluppare una mentalità cattolica, letteralmente aperta al tutto; abituarsi a vivere la nostra identità cristiana nella forma di una testimonianza data e vissuta dentro una società plurale” Questo mi aspetto anch’io: sentirmi parte di un popolo in cerca di nuova anima