Attenzione
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

    You have declined cookies. This decision can be reversed.

L'Editoriale del 19 Febbraio 2017

GiovanniPaoloII MartiniÈ dal 1982, grazie a una particolare attenzione del Card. Carlo Maria Martini agli eventi di crisi che coinvolgevano le grandi fabbriche, che celebriamo nella nostra Diocesi la “Giornata della Solidarietà”. Erano le prime avvisaglie di una società che smarriva il senso della solidarietà che lega le persone, i lavoratori. La scomparsa negli anni successivi di grandi fabbriche non ha solo segnato un cambiamento nel mondo produttivo, ma anche un modo nuovo di vivere i rapporti tra lavoratori. La frantumazione del senso di appartenenza a un mondo che quasi spontaneamente viveva in modo solidale, ha segnato profondamente il tessuto sociale tanto che oggi raccogliamo i frutti amari di quella crisi con i suoi effetti dannosi: la cultura dello scarto e la globalizzazione dell’indifferenza. Sentirsi parte di una “Città solidale” chiede di rimettere al centro la relazione tra le persone tornando a incontrarsi, parlarsi, confrontarsi, ma non dietro una tastiera o uno schermo, bensì attraverso incontri reali. Papa Francesco ci esorta a ripensare la solidarietà non come espressione di qualche atto sporadico di generosità, pure necessario, ma come cambiamento di mentalità che pensi in termini di comunità. C’è un bene comune da salvaguardare e solo nell’interrelazione tra uomini e donne che si costruisce una vera città solidale. È una visione della società che non rimanda solo alle grandi metropoli, ma riguarda anche la nostra realtà di provincia. Quando saremo chiamati a primavera alle elezioni nella città di Erba, questo non potrà che essere il vero criterio di scelta per una nuova amministrazione.

(Il Cardinale Martini e Giovanni Paolo II incontrano i Lavoratori a Sesto San Giovanni - 21 maggio 1983)

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna