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L'Editoriale del 12 novembre 2017

Avvento Natale 17Dio abita la città.

In un tempo in cui gli imprenditori della paura ci propinano ogni giorno motivi di inquietudine togliendoci la speranza, noi osiamo affermare che invece continuiamo a coltivare fiducia e speranza per il futuro. Non cediamo alle lusinghe di chi ci vuole rubare i sogni. Durante un convegno in occasione della giornata Caritas di domenica 5 novembre, don Angelo Casati nel suo intervento richiamava i presenti a vincere le paure “mettendosi in viaggio”. Purtroppo invece noi vogliamo rimanere con i piedi ben ancorati a terra, come quando cammini e guardi sempre a terra. È vero che questo aiuta a non inciampare, ma ti toglie la possibilità di guardare ad altezza di persone, di case, di cielo. L’Avvento che si apre davanti a noi è un invito a rimettersi in cammino, in viaggio. Forse così sapremo che Dio abita le nostre città, che è lui a sconfiggere gli imprenditori della paura, perché con lui nessuno potrà rubarci la speranza. Il pericolo di essere fermi potrebbe vanificare il tempo di Avvento come parabola anche del viaggio di Dio che è sceso tra gli uomini, fedele alle sue promesse, di rimare sempre tra gli uomini. Solo con la compagnia di Dio noi vinciamo le paure. Viaggiare non è senza pericolo o fatica, solo rimettendosi in cammino ritroviamo gioia, entusiasmo, voglia di cambiamento. Nel viaggio non saremo soli. Nel trolley c’è tutta la Parola abbondante che ascolteremo nelle liturgie domenicali e la condivisione della domenica come giorno della comunità.

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